Lunghe file: una situazione particolarmente difficile per gli anziani e chi soffre di patologie venose. Scarpe adatte e consigli preparatori per alleviare il disagio.
Gli ingressi distanziati sono la regola da quando uffici, negozi e stazioni hanno riaperto. Questo significa tempi molto più lunghi del solito per fare acquisti ma anche per salire su un autobus o un treno e lunghe file o code sui marciapiedi, come abbiamo già sperimentato davanti ai supermercati nelle prime settimane di pandemia. Per alcune categorie di persone può essere molto faticoso (se non dannoso per la salute) stare in piedi fermi a lungo. La prolungata stazione eretta legata alle lunghe code può comportare diversi problemi prevalentemente agli anziani.
Può verificarsi un calo eccessivo della pressione in chi assume alcune categorie di farmaci o ha una ridotta efficienza dell’apparato cardiovascolare. Potrebbero manifestarsi anche tachicardia, capogiri, stordimento o anche offuscamento della vista specialmente dopo un pasto pesante, in presenza di alte temperature o in caso di disidratazione, più probabili con la bella stagione.
Anche la più facile “stancabilità” muscolare nelle persone avanti con gli anni può rappresentare un problema, così come in chi è affetto da uno stato di insufficienza venosa agli arti inferiori con dilatazione delle vene (varici), una situazione facilmente presente nei soggetti in sovrappeso od obesi, lo stare troppo fermo in piedi può portare a gonfiore alle gambe con sensazione di dolore, stanchezza e pesantezza, prurito e formicolio alle caviglie, crampi notturni e comparsa di arrossamenti e macchie scure.
Come ridurre i disagi?
Fondamentale evitare le code in orari caldi, in fase digestiva o se i valori di pressione sono troppo bassi (anche per effetto di terapie antipertensive), indossare un abbigliamento adeguato per evitare sensazione di freddo o calore. Una corretta idratazione e nutrizione con cibi sani e di buona qualità rappresenta inoltre per l’anziano un aspetto sempre fondamentale per mantenere una buona salute.
Le file protratte non giovano neppure alla salute delle gambe, soprattutto a quelle che già soffrono di varici venose, muscoli e tendini si stancano quando si resta a lungo in piedi: il sangue ristagna nelle vene delle gambe che tendono a dilatarsi e col tempo a formare varici e teleangectasie (i capillari che compaiono come ragnatele a livello delle cosce e delle gambe).
Per compensare tutto questo, è bene fare lunghe camminate negli orari non troppo caldi, naturalmente con scarpe comode, calze flebologiche o riposanti e con un buon sostegno plantare, i nostri Tecnici Ortopedici sapranno consigliarti le soluzioni personalizzate più adatte; questo consentirà ai muscoli del polpaccio e a quelli del piede di spremere le vene, facilitando il ritorno del sangue verso il cuore. Da seduti infine, meglio tenere sollevate le gambe, appoggiandole su uno sgabello o su una sedia.
Se usati correttamente, anche bastoni e deambulatori possono donare sollievo e prevenire cadute che possono avere gravi conseguenze per la salute, da tagli e contusioni a ossa rotte e lesioni interne.
È importante per i nostri anziani avere una vita il più attiva possibile e per questo è consigliabile fare passeggiate ed uscire. Grazie ai deambulatori potranno uscire, fare una passeggiata e non trascurare la loro vita sociale.
Il loro utilizzo contribuisce ad un notevole miglioramento della psicomotricità degli anziani, rafforzando i muscoli e migliorandone la circolazione sanguigna, la stabilità e l’equilibrio.
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