Anche in assenza di particolari patologie, scegliere la scarpa giusta è la parola d’ordine se si vuole evitare di incappare in problemi ai piedi, con dolori e conseguente difficoltà a compiere anche gli atti più semplici, in particolare per le persone non più giovani. Non esiste una scarpa “ideale”, ma ci sono delle caratteristiche che devono essere considerate e preferite quando si sceglie una scarpa, tanto più se a portarla sarà una persona anziana.
Una buona scarpa, in particolare:
- Sostiene e avvolge dolcemente il piede tenendolo raccolto ed evitando che vengano compiuti movimenti articolari sconvenienti
- Aiuta ad appoggiare correttamente il piede a terra
- Favorisce la giusta distribuzione del carico, attraverso una suola e un plantare adatti che ammortizzino l’appoggio del tallone e favoriscano la fase della spinta
Se la scarpa non è corretta, i rischi sono di sollecitare troppo le articolazioni, di avere le dita costrette, di avere la parte posteriore del piede troppo poco sostenuta o di causare sfregamenti alla pelle che possono alla lunga portare a calli o a problematiche più gravi (vedi flebopatie).
La nostra ipotetica scarpa ideale per la persona anziana dovrà quindi avere:

Queste caratteristiche:
- punta larga
- tomaia morbida
- essere accollata
- suola di buona consistenza
- tacco non più alto di cm 3
- eventuale plantare interno

E NON queste caratteristiche:
- punta stretta
- suola morbida
- essere scollata
- senza sostegno sul tallone
- con tacchi troppo alti
- con tomaia scadente e dura

Ecco le caratteristiche di una buona scarpa:
- suola biomeccanica in micro
- contrafforte contenitivo
- tomaia morbida
- chiusura Velcro regolabile
- predisposizione per l’inserimento di plantari
Esistono poi, sul mercato, delle calzature che possono aiutare la persona anziana, in particolare per:
– Il piede reumatico: caratteristica principale è la morbidezza della tomaia, che deve essere priva di cuciture e automodellante per adattarsi alle deformità del piede di chi soffre di artrite reumatoide, callosità pronunciate, alluce valgo o borsiti.
– Il piede diabetico: caratterizzata da pianta larga per le dita a martello, in pellame morbido e senza cuciture interne, può avere tacco smussato e punta rialzata
– La riabilitazione: progettata per favorire la deambulazione, solitamente ha suola a base larga antiscivolo e una tomaia in materiale morbido per l’eventuale presenza di bendaggi
Dove acquistare queste scarpe
La cosa più importante è provare i modelli che possono essere più adatti alle nostre esigenze, fino a trovare quello che fa al caso nostro, nel quale ci sentiamo comodi e sicuri. Scarpe con queste caratteristiche si trovano nei negozi di ortopedia sanitaria, dove sapranno consigliarci al meglio.

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