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Agevolazioni fiscali disabili 2022: la guida aggiornata con le ultime novità

8 FEBBRAIO 2022 | Ortopedia Gomiero.

Agevolazioni fiscali disabili: la guida aggiornata gennaio 2022

Agevolazioni fiscali disabili: la guida aggiornata gennaio 2022. Pubblicata dall’Agenzia delle Entrate la versione aggiornata della guida agevolazioni fiscali disabili 2022 con i benefici previsti per le persone con invalidità o legge 104: dall’iva agevolata alle detrazioni su acquisto auto, barriere architettoniche, ausili.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il documento aggiornato che raccoglie e sintetizza le principali agevolazioni fiscali per persone con disabilità: la Guida agevolazioni fiscali disabili 2022 con le ultime novità in materia.

La guida 2022 è stata aggiornata includendo la nuova detrazione al 75% sui lavori per abbattere le barriere architettoniche. Oltre a riportare quanto già previsto e in vigore per i titolari di invalidità, legge 104 o accompagnamento in merito a detrazioni, iva agevolata e altri benefici.

La nuova agevolazione introdotta dalla legge di bilancio 2022 (legge n. 234/2021), valida solo quest’anno, si aggiunge alle altre agevolazioni già presenti che hanno l’obiettivo di migliorare l’accessibilità delle case già esistenti, attraverso lavori di abbattimento delle barriere architettoniche,

Per le spese sostenute riguardo gli interventi finalizzati al superamento ed eliminazione di tali barriere architettoniche tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2022 è possibile usufruire della detrazione d’imposta del 75%, che viene ripartita in 5 anni. I lavori devono essere stati fatti solo su edifici esistenti.

Massimali di importo sul quale viene calcolata la detrazione, a seconda della tipologia di edificio nel quale è stato fatto l’intervento:
50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più
accessi autonomi dall’esterno
40.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari
30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Gli interventi per i quali è prevista la detrazione devono rispettare i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche).

Si possono portare in detrazione anche le spese per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche oltre che, in caso di sostituzione dell’impianto, le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

La detrazione viene ridistribuita in cinque anni. É possibile scegliere per la cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante ad altri soggetti oppure per lo sconto in fattura, che viene anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi.

Per approfondimenti:

La guida completa agevolazioni disabili